Home > Cippi

Cippo di Lucio Senzio

Cippo di Lucio Senzio

Cippo di travertino ritrovato nel 1884 a Roma sul colle Esquilino, tra via Principe Amedeo e via Alfredo Cappellini.

Il cippo attualmente è custodito presso il Museo della Centrale di Montemartini a Roma.

Scritte:

L(ucius) Sentius C(ai) f(ilius) pr(aetor) de sen(atus) sent(entia) loca 

terminanda coer(avit).

B(onum) f(actum) nei quis intra

terminos propius

urbem ustrinam

fecisse velit neive

stercus, cadaver

iniecisse velit.

“Stercus longe”

“aufer”

“ne malum habeas”

Traduzione del Museo

Lucio Senzio, figlio di Gaio, pretore, per decisione del Senato Curò la delimitazione degli spazi con Cippi. Opera util! Nessuno, entro le pietre di confini più prossime alla città, voglia creare spazi destinati a bruciare cadaveri, né gettare sterco e carcasse. Porta lontano lo sterco per non incorrere nel castigo!

Il cippo riporta l’editto del pretore Lucius Sentius che vietava di bruciare cadaveri e di buttare sterco al di là del Confine segnato appunto dal cippo. la normativa era posta a tutela della zona situata a ridosso delle Mura Serviane. Le ultime parole dell’iscrizione sono scomparse in quanto erano dipinte. Questo editto è forse la prima testimonianza di uno specifico interesse verso l’area del sepolcreto e l’inizio dell’opera di risanamento dell’intero colle che precede la radicale opera di bonifica attuata da Mecenate nel 42 a.C.

Strade Collegate

MAPPA